Il Lazio non è solo Roma e a supportare
questa tesi, ci pensa Anagni, un gioiellino in provincia di Frosinone. E’ una
cittadina ricca di storia, la sorella ideale di Viterbo, che non solo ha dato i
natali a quattro pontefici (Innocenzo III, Gregorio IX, Alessandro IV e
Bonifacio VIII), ma che è stata a lungo residenza papale.
Anche stavolta si raggiunge la città in
macchina (da Roma è oggettivamente comodo), parcheggiando in prossimità del
centro, sulle strisce blu. Considerate che in città c'è anche un parcheggio multipiano
a pagamento, molto comodo perché si raggiunge il centro in 5 minuti, percorrendo via Vittorio Emanuele.
Se preferite i mezzi pubblici, potete scegliere
tra i bus Cotral e il treno. La stazione è quella di Anagni-Fiuggi, dalla quale
poi dovrete prendere il bus navetta della ditta Corsi&Pampanelli che vi condurrà in
centro.
Anagni domina la Valle del Sacco: città
sacra degli Ernici, aderì alla Lega Latina ma fu sconfitta dai Romani. E’ nel
Medioevo che acquista notevole importanza, entrando a far parte del patrimonio
della Chiesa nell’ VIII secolo. Furono i secoli XII, XIII e XIV a segnare
indelebilmente la storia della città: a quei secoli, infatti, risalgono i principali
monumenti di Anagni, e, soprattutto, i personaggi e gli eventi storici più
celebri della sua storia, come Bonifacio VIII, il papa che proclamò il primo Giubileo
cristiano (1300) e che fu protagonista del famoso “schiaffo”.
Palazzo di Bonifacio VIII Foto di Arianna |
Proprio a
quest'ultima vicenda si ricollega uno dei monumenti simbolo della cittadina, il
Palazzo dei Papi (o Palazzo di Bonifacio VIII). Costruito nei primi decenni del
XIII sec. come residenza baronale della famiglia dei Conti, la facciata fu, in
seguito, decorata da bifore e da un portico con volte a tutto sesto. Alcune
sale sono visitabili e presentano affreschi del 1200, il più bello è quello
conservato nella “Sala dei Colombi”. Il palazzo è aperto e visitabile tutti i
giorni (con audioguida gratuita inclusa): info e orari qui.
A pochi passi, nella stupenda piazza
Innocenzo III, si visita la cattedrale di Santa Maria Annunziata, fatta
costruire dal vescovo Pietro di Salerno nel 1072-1104 su un preesistente tempio
cristiano.
Cattedrale di Santa Maria Annunziata Foto di Arianna |
La parte
più stupefacente è senza dubbio la cripta di San Magno, interamente coperta da
affreschi di tema biblico, risalenti al XIII secolo che lasciano senza parole. Per
la visita alla cripta è necessario il biglietto, che comprende la visita anche
alla Biblioteca, alla Sala del Capitolo, alla Sagrestia Nuova, al Tesoro
antico, alla Cappella del Salvatore e alla Cappella Caetani, all'Oratorio di
San Thomas Becket e al Museo (info e orari qui).
Continuando a girare a piedi per il
centro, si arriva al Palazzo Comunale.
L'edificio fu eretto tra il 1159 e il 1163, sul modello dei palazzi vescovili
del nord Italia (costruzione a due piani con portico, una sala della ragione,
uno scalone scoperto che permetteva l’accesso alla sala).
Palazzo Comunale Foto di Arianna |
Al piano superiore, è possibile visitare la Sala della Ragione e, soprattutto, non perdetevi la vista dalla cosiddetta loggetta del Banditore.
Se avete ancora voglia di visitare
chiese, ce ne sono tre che meritano: Sant’Andrea, Sant’Angelo e San Pancrazio.
Se, invece, avete voglia di abbandonare il Medioevo per un salto nell'arte
contemporanea, potete visitare la mostra permanente Tommaso Gismondi.
Sicuramente sarete affamati e non
vorrete rinunciare ad un buon pranzo: “La ciociaria” è famosa per gli ottimi
vini, come il cesanese, e per la carne; altro ottimo posto è il ristorante del
Gallo dove si assaggia il famoso "timballo alla Bonifacio VIII" (la
domenica lo trovate sempre gli altri giorni va prenotato), fatto con pasta al
sugo di carne: da leccarsi i baffi!
Programmate
una giornata ad Anagni: non rimarrete delusi!
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