Se state progettando un viaggio in Belgio o in Olanda, Rotterdam è una
meta che dovete assolutamente inserire. Facile da raggiungere sia da Amsterdam
(40 minuti in treno) che da Bruxelles (circa 2 ore di treno), è una cittadina
che si visita tranquillamente in giornata (io le ho dedicato un giorno
muovendomi da Bruxelles).
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Rotterdam venne quasi completamente
rasa al suolo: in sessant’anni fu in grado di rinascere dalle sue ceneri e oggi
il suo fascino risiede nel connubio tra arti tradizionali e architetture
ultramoderne.
Luchtsingel Bridge Foto di Martina |
Arrivando in stazione, per raggiungere il centro è molto
carino percorrere il Luchtsingel Bridge, un ponte in legno giallo lungo 390
metri. Da qui, poi, sono andata subito a vedere le case cubiche, kijk kubus, di
Piet Blom, nel quartiere Oude Haven. Questa architettura mi ha lasciato senza
parole: è un nuovo concetto di abitazione, pensato dal suo creatore come un
cubo sottosopra, un po’ rovesciato, con arredamenti ad hoc. Gli appartamenti
sembrano i rami di un albero ed è proprio a questo che l’architetto olandese si
è ispirato negli anni Settanta.
Le case cubiche di Piet Blom Foto di Martina |
Non potete perdere l’esperienza di entrare in
una casa cubica (ingresso 3€) e di toccare con mano un modo di abitare
rivoluzionario!
A pochi metri si staglia un edificio dalla particolare forma a ferro di
cavallo, in vetro ed acciaio, il Markthal. Inaugurato nel 2014, ospita al pian
terreno oltre 100 banchi di prodotti tipici, formaggi, cioccolata, frutta secca
e dolci, in un’atmosfera resa coloratissima non solo dalle merci esposte ma
dagli splendidi murales che decorano la struttura; ai piani superiori si
trovano 228 appartamenti che, distribuiti su 10 piani, godono di una splendida
vista sulla Mosa e sulla Laurenskerk, l’imponente chiesa dedicata a San Lorenzo,
unico edificio medievale sopravvissuto alle devastazioni della Seconda Guerra
Mondiale.
Il Markhtal Foto di Martina |
Dopo aver spizzicato tra un banco e l’altro, non molto lontano, in
Coolsingel, si trova il Municipio cittadino, costruito tra il 1914 e il 1920;
la particolarità della costruzione risiede nelle sculture che lo decorano e
nella statua dorata dell’Angelo della Pace, posta nella torre più alta. La
piazza di fronte, Stadhuisplein, è un famoso luogo di ritrovo serale grazie ai
numerosi bar e ristoranti.
Una piacevole passeggiata lungo il Leuvehaven mi
porta a raggiungere, passato il Museo Marittimo della città, l’Erasmusbrug. Il
ponte, lungo 800 metri, è in acciaio azzurro, con un singolo pilone e una fila
di 40 cavi in sospensione e viene affettuosamente soprannominato "de zwaan" (il cigno) proprio per la sua particolare forma; si eleva al di sopra del Nieuwe
Maas (nuova Mosa) e rappresenta un importante collegamento tra la parte
settentrionale e la parte meridionale di Rotterdam.
L'Erasmusbrug Foto di Martina |
Dalla cima del vicino
Euromast, grattacielo costruito nel 1960, si gode della più bella vista del
ponte e dell’intero Europoort, il più grande porto del mondo per container, che
si allunga per 32 km sulle rive del Mass e del Reno, fino al Mare del Nord; gli
antichi porti della città, invece, sono ora tranquilli approdi per le
imbarcazioni da diporto.
Attraversato l’Erasmusbrug, si trova il quartiere di
Veerhaven, con i suoi eleganti edifici e le sue navi storiche, e il Delfshaven,
un pittoresco canale gremito di case galleggianti, dove è ancora possibile
assaporare l'atmosfera che regnava prima della guerra.
Se avete
tempo a disposizione, Rotterdam è anche ricca di interessanti musei da
visitare: il Bojmans van Beuningen, un’enorme pinacoteca che espone opere di
Bruegel, Dürer, Jan van Eick e Rembrandt, il Kunsthal, Palazzo di Cultura, sede
di mostre temporanee, e l’Historisch Museum Rotterdam, con esposizioni
sull’archeologia e la storia della città.
Che dire di più?! Vale la pena passeggiare per i viali e i canali di
Rotterdam sempre con lo sguardo all’insù: una particolare architettura
catturerà la vostra attenzione!
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