Noi Romani siamo fortunati: a pochi chilometri dalla città, la zona dei
Castelli offre tanti borghi pittoreschi dove trascorrere una giornata all’aria
aperta, immersi nella natura, mangiando in maniera divina!
TIP: nel 1984 è stato istituito il Parco regionale dei Castelli, a
tutela delle alture e dei laghi di questo territorio, che abbraccia ben 15
comuni.
Castel Gandolfo è uno di questi: affacciato sul Lago di Albano, sorge,
secondo la tradizione, sul sito dell’antica Alba Longa, la più potente tra le
città della Lega Latina.
TIP COME ARRIVARE: se non avete voglia di prendere la macchina, dal
capolinea della metro Anagnina partono bus Cotral, con destinazione Velletri,
mentre dalla stazione Termini i treni regionali, con arrivo ad Albano Laziale,
transitano per Castel Gandolfo.
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Piazza della Libertà con Il Palazzo Pontificio e la Fontana del Bernini
Foto di Martina
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Molto del suo fascino è dato proprio dal lago che copre due piccoli
crateri secondari dell’antico vulcano laziale: tanti sono i punti panoramici
sparsi lungo il borgo per poter osservare le sue placide acque e i boschi che
lo circondano. Camminare per i vicoli di Castel Gandolfo è come immergersi in
un passato fatto di botteghe artigiane e di antichi mestieri, fino ad arrivare
a due testimonianze dello splendore che la caratterizzò nel XVII secolo: la
chiesa di San Tommaso di Villanova e la fontana prospiciente, entrambe
progettate da Bernini, nella piazza principale. La collegiata venne edificata a
partire dal 1658 per volere di papa Alessandro VII Chigi ed inaugurata nel
1661; la pianta a croce greca, è sormontata da una cupola con lanterna e, al
suo interno, custodisce dipinti di Pietro da Cortona. Sempre nel 1661, Bernini
abbellì la piazza antistante la chiesa con una splendida fontana, che introduce
al Palazzo Pontificio. Questo venne iniziato nel 1624 da Carlo Maderno per
volere di Urbano VII, e concluso nel 1628, sul sito del precedente castello
Savelli.
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Castel Gandolfo Foto di Martina |
Alla sua realizzazione contribuì in parte anche Bernini; eletta a
residenza estiva dei pontefici, nel 1870, con la caduta dello Stato Pontificio,
il palazzo venne abbandonato. Nel 1929, con la stipula dei Patti Lateranensi,
torna ad essere la residenza estiva papale; questa, insieme a Villa Cybo e
Villa Barberini, costituisce il complesso delle Ville Pontificie, che gode del
diritto di extra-territorialità. I giardini delle tre ville formano uno
splendido parco, all’interno del quale è posta la Specola Vaticana,
l’Osservatorio Astronomico, e i resti della villa dell’imperatore romano
Domiziano. Finalmente si sono aperte le visite alla Residenza Pontificia sia
per i singoli visitatori che per i gruppi, non limitate al fine settimana; in
più, il sabato si aggiunge la proposta “in treno al Palazzo Apostolico”,
rivolto a chi vuole lasciare a casa l’auto. Qui trovate tutte le info utili.
Dopo tutto questo girare, uno spuntino è quello che ci vuole. La piccola
terrazza dell’Enoteca del Lago è il luogo ideale dove riposarsi bevendo un buon
bicchiere di vino e mangiando ottimi prodotti del territorio; aperitivo sostanzioso,
pochi piatti caldi ma di qualità e vista privilegiata: che volete di più?
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