Da qualche anno a questa parte sono fioriti in tutte le città italiane
ristoranti cinesi e giapponesi all you can eat. Fino a qualche tempo fa era
possibile mangiare cucina giapponese solo in sofisticati e carissimi
ristoranti, ora radicalmente ridotti di numero. In questi spesso enormi e
caotici all yuo can eat, si mangia una cucina che ricorda vagamente quella
giapponese, e che ha, nell'immaginario comune, assimilato la cucina giapponese
al sushi e al sashimi, credendo che i giapponesi mangino tutti i giorni pesce
crudo. Ma non è così. Indubbiamente, il pesce è l’ingrediente principale della
loro cucina, ma naturalmente, non l'unico. La cucina giapponese è molto varia e
nutriente, oltre che gustosa, e ha moltissimi piatti tipici come:
-Okonomiyaki, difficile da trovare nei nostri ristoranti: si tratta di una
frittatona dove è possibile mettere un po' tutto, è questo infatti il
significato del suo nome okonomy, ciò che vuoi e yaki, alla griglia.
Fortunatamente a Roma c’è un
locale dove puoi gustare questo delizioso street food, tipico della città di
Osaka.
Nel cuore del Rione Monti,
Maido! è specializzato proprio in questa frittella salata, cotta sul teppan. Alla
base di cavolo, farina e uova vengono aggiunti, secondo i gusti, una serie di
ingredienti come carne, formaggi o pesce. Quando la piastra smette di
sfrigolare, l’okonomiyaki è pronto e viene guarnito con la salsa okonomi, una
maionese giapponese, e con topping. Che dire poi del locale? Quando entrerai,
ti sembrerà di essere entrato nel ristorante di zio Marrabio: la “polpetta” che
preparava ad Andrea e Giuliano in “Kiss me Licia” era proprio l’okonomiyaki!
Via Urbana 122
Dall'alto: chirashi e ramen |
-Ramen, tipico piatto giapponese (ma di origini cinesi) a base di
tagliatelle di frumento servite in brodo di carne e/o pesce, spesso insaporito
con salsa di soia o miso e con guarnizioni in cima, come maiale affettato,
alghe marine secche, kamaboko, cipolla verde e a volte mais. Ogni località del
Giappone ha la propria variante di ramen (spesso è possibile assaggiarlo in una
versione standard nei ristoranti all you can eat ma da qualche tempo esistono
ristoranti specializzati unicamente in questo piatto);
-Tempura, è un modo di friggere, sopratutto gamberi e verdure, molto più
leggero del nostro ed è possibile assaggiarla un po' dappertutto.
Tempura di gamberi e verdure |
-Sukiyaki, ossia fettine di carne di manzo, tofu, cipolle, cavoli, funghi e
altri vegetali, cotti in una pentola di ferro con salsa di soia, zucchero e
mirin.
-Yakisoba, spaghetti di grano saraceno insaporiti con ingredienti come
verdure, carne, pesce e salse, saltati sulla piastra o nel wok.
-Chirashi, una ciotola di riso e pesce crudo, soprattutto tonno e salmone,
in cui gli ingredienti sono disposti in modo casuale, da cui il nome “sushi
sparpagliato”.
-Gyoza, ossia dei ravioli di pasta, al vapore o alla griglia, al cui
interno possiamo trovare carne, pesce e verdure.
-Misoshiru (zuppa di miso), una zuppa tradizionale costituita
sostanzialmente da brodo mescolato con pasta di miso.
-Kaisen-don, un piatto fresco con frutti di mare serviti sopra del riso
bianco caldo, molto simile al Chirashi Sushi.
-Onigiri, uno spuntino composto da una polpetta di riso con all’interno
salmone, tonno, umeboshi o altri ingredienti.
Infine, i dolci giapponesi sono molto particolari, sempre a base di riso e
spesso con fagioli rossi; uno dei dolci tradizionali e tipico delle feste è il mochi, fatto di riso glutinoso trasformato in una pasta morbida, riempito con
marmellata di fagioli azuki o altri ingredienti.
A Roma ci sono moltissimi ristoranti di sushi, per ogni tasca ed ogni
gusto, vi suggeriamo quello che secondo noi è un ottimo compromesso tra la
cucina giapponese e l’all you can eat: Akary Sushi. Questo locale, piccolo
(consigliamo di prenotare!) e dall’atmosfera accogliente e familiare, si trova
in zona Roma nord: ci andiamo da tanti anni e, nonostante si sia “piegato” da
qualche tempo alla formula dell’all you can eat, la qualità è rimasta molto
alta; il sushi, preparato sul momento, è strepitoso, così come il ramen (una
vera delizia) e il chirashi: andateci senza remore e fateci sapere come vi
siete trovati!
Nel viaggio in Giappone mi è mancato il ramen,così seguirò il consiglio di provarlo nel locale suggerito.
RispondiEliminaMa il sashimi gustato a Tokyo penso sarà imbattibile
Esperienza mitica vedere la preparazione del mo chi con dei cuochi che giravano il riso in una ciotola di legno immensa con una spatola gigante a ritmo di canto e danza!!
Prova il ramen: ne vale la pena, ovviamente, poi, fammi sapere se ha incontrato il tuo gusto!
EliminaHai avuto la fortuna di provare un'esperienza unica, deve essere un ricordo fantastico: chissà che anche io possa assistere ad una cosa del genere quando andrò in Giappone? Speriamo!