CUCINA MALESIANA

La cucina malesiana riflette la multiculturalità della nazione e il suo essere stata nodo focale per gli scambi commerciali tra Europa, India, Cina e Indonesia: la popolazione è formata in prevalenza da malaysiani di fede musulmana, da cinesi buddisti o taoisti e da indiani di religione indu, ai quali si aggiungono altre minoranze; ogni gruppo etnico ha, così, sviluppato nei secoli una propria cucina legata alle antiche tradizioni culturali e religiose, ma rimodellata nel tempo dalle numerose influenze reciproche. Ne deriva un panorama gastronomico molto vario, ricco di spezie e profumi, all’interno del quale una menzione a parte va fatta alla cucina hawker, cioè ambulante, dove con pochi spicci si assaggiano piatti delle varie tradizioni culinarie, rielaborati per seguire i precetti della religione islamica e per poter essere mangiati per strada.
La cucina malesiana tradizionale ha una caratteristica precipua: l’essere molto piccante! Si fa, comunque, largo uso anche di altre spezie e di erbe aromatiche. In generale, possiamo distinguere due macro aree nel panorama culinario: la cucina del Kelentan, a nord del paese, più simile a quella thailandese, e la cucina del Kedah, regione orientale della Malesia, più speziata per i contatti avuti in passato con l'India durante il periodo del commercio delle spezie. Minimo comun denominatore è l’uso in entrambe del riso e dei noodles, come, d’altronde, in tutta la cucina asiatica. 

Pad Thai
Foto di Arianna

Il riso locale, simile a quello thailandese, è il più comune ma anche il basmati indiano è molto usato. Il Nasi Lemak, il piatto nazionale della Malesia, è un piatto proprio a base di riso, cotto al vapore, con latte di cocco ed erbe aromatiche, servito con un numero vario di piccoli contorni come il sambal (salsa a base di peperoncino che infiamma il palato), acciughe essiccate (ikan bilis), arachidi, uova sode, gamberetti, cetriolo, pollo fritto e curry. Ci sono, poi, tantissime varietà di riso saltato, come il diffusissimo Nasi Goreng, un piatto economico (comune anche in Indonesia) a base di riso e verdure con aggiunta di carne, pesce o uova. Se avete voglia di noodles non avrete che l’imbarazzo della scelta: ne troverete di ogni tipologia e anche di ogni nazionalità, fatti di pasta all’uovo o di riso, larghi o sottili, piatti o tondi, in zuppa o dry. Amatissima è la carne, specialmente se fritta, tant’è vero che cosce o ali di pollo croccanti e speziate sono onnipresenti a tavola, così come sontuosi curry di pollo o manzo, mentre il maiale è meno diffuso, essendo la popolazione prevalentemente di religione musulmana. Pesce e crostacei fanno parte pienamente dell’alimentazione malese: le tavole vengono imbandite con interi pesci stufati e fritti, con gamberoni e seppie fritte.

Spiedini di gamberi
Foto di Arianna
Se siete a Roma e avete voglia di immergervi in un viaggio gastronomico nel sud-est asiatico, vi suggeriamo il ristorante Thai-Inn, in zona San Giovanni: qui potrete scegliere tra piatti della tradizione thailandese, indonesiana e malese cucinati espressi e con ingredienti freschi. Devo dire che abbiamo assaggiato molti piatti, tutti deliziosi: abbiamo cominciato con il nasi gore g istimewa, ossia riso saltato con gamberi e pasta di sambal belacan, e con il pad thai, pasta di riso thailandese saltata, con gamberi, soia, tofu, cipolla, arachidi e latte di cocco; abbiamo, poi, apprezzato moltissimo gli spiedini di gamberi alla griglia e salsa di arachidi; a conclusione, non potete non prendere le roti num, delle crêpes gustosissime a base di cacao e latte.

Che dirvi se non “provare per credere”?!

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