Le origini dell’antica
Tusculum si perdono nella notte dei tempi: leggenda vuole che sia stata fondata
da Telegono, figlio di Ulisse e della maga Circe; vero è che le prime
testimonianze di frequentazione umana risalgono al XVI secolo a.C.
L’area archeologica è
incuneata tra i comuni di Montecompatri, Monte Porzio, Frascati e
Grottaferrata, e sovrappone testimonianze di diverse epoche storiche, dalla sua
origine preromana fino alla distruzione, avvenuta nel 1191.
TIP: da Roma si può
raggiungere il sito in macchina, percorrendo la Roma-Napoli e prendendo
l’uscita “Monte Porzio Catone”; da qui seguite le indicazioni per l’area
archeologica. Una volta raggiunto il parcheggio, arriverete in cima alla
collina con una piacevole passeggiata.
L’ingresso costa
solo 3€ e vi permetterà di trascorrere un bel pomeriggio immersi nella natura e
nella storia; come?
Dovete sapere che Tusculum era una delle più importanti
città della Lega Latina e che dette molto filo da torcere ai Romani che,
tuttavia, la sconfissero, annettendola al loro territorio, nella battaglia
presso il Lago Regillo nel 496 a.C.. Divenne, così, meta prediletta di
scrittori, senatori e uomini di spicco della società romana, che la elessero
per costruire le proprie ville estive. In epoca medievale, i Conti di Tuscolo
le diedero nuovo splendore e importanza, fino alla sua distruzione, nel 1191.
Il percorso di visita vi porterà attraverso il foro e il quartiere abitativo,
sino a giungere allo splendido teatro.
TIP: dopo un lungo
periodo di abbandono, nel 1984 la Comunità Montana Castelli Romani e Prenestini
ha acquisito la proprietà del sito, dando vita ad un percorso di riscoperta
scientifica e di valorizzazione, grazie al contributo della Escuela Espanola di
Hystoria e Arqueologia en Roma-CSIC.
Il teatro è,
sicuramente, il monumento identitario dell’area archeologica, portato alla luce
dopo ben undici campagne di scavi, succedutesi tra il 1998 e il 2004. Costruito
nel 75 a.C., è uno splendido esempio di architettura classica romana, con la
tradizionale cavea a semicerchio, di circa cinquanta metri, suddivisa in
quattro settori; nel periodo di massimo splendore cittadino, il teatro arrivava
ad ospitare 2000 spettatori.
TIP: dal settembre del
2003 è stato riportato in attività dalla Comunità Montana e, ora, è il
palcoscenico per numerosi spettacoli.
All’esterno del
perimetro dell’antica città, altro importante monumento è l’anfiteatro,
risalente al II secolo d.C.: occupa l’estremità superiore di una piccola valle
che, un tempo, costituiva il Sacro Bosco. Nel XVII secolo era già conosciuto
come “Accademia di Cicerone”, visto che questo illustre personaggio visse e
lavorò a lungo a Tusculum, ma solo nell’Ottocento venne parzialmente scavato.
Non è mai stato interessato, tuttavia, da scavi sistematici, tant’è che è
ancora parzialmente interrato.
Come concludere al
meglio questa piacevole giornata? Mangiando un buon piatto di carbonara o di
amatriciana in una fraschetta: Ariccia è poco distante!
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