Il modo migliore per
entrare in contatto con la vera essenza di un paese è assaggiarne la cucina.
La Giordania è un
paese desertico e le sue tradizioni culinarie affondano le radici nella cucina
dei beduini, l’antico popolo nomade e guerriero che le abita da secoli.
Per prima cosa, se
volete “mangiare alla beduina” dovete usare le mani: forchetta e coltello sono
banditi e sostituiti dalla pita, il tipico pane tondo, di farina di grano,
usato per accompagnamento. Io ho provato quest’esperienza (ma alla fine ho ceduto all'uso almeno della forchetta!), simbolo di
convivialità in Medio Oriente, aggiungendo un’ulteriore difficoltà: mangiare
seduta sui tappeti con il piatto sulle gambe!
Gambe incrociate con piatto appoggiato: eccomi! |
Il nostro excursus
culinario parte da quello che è il piatto nazionale e conviviale per
eccellenza, emblema dell’ospitalità: il mansaf, a base di carne, yogurt e riso.
La particolarità risiede nella sua cottura, che avviene su di una piastra
aromatizzata con pinoli, prezzemolo e spezie baharat (un misto di pimento, pepe
nero, chiodi di garofano, cannella, cardamomo, coriandolo, carvi, noce moscata
e paprika); i beduini solitamente lo mangiano in piedi e con la mano destra!
Il
msakhan è un altro piatto a base di carne, solitamente di pollo, e riso, la cui
cottura avviene tra due strati di sottile pane arabo che sarà la “posata” della
situazione. La carne di questo piatto è morbidissima e vi si scioglierà in
bocca. Lo zaarb è un altra pietanza cucinata dai beduini sotto la sabbia del
deserto, in una terrina: la carne e le verdure hanno un sapore affumicato e
vengono condite con salse di accompagnamento.
Carne di pollo e agnello cotta tra due strati di pane arabo con verdure Foto di Martina |
A proposito di salse, non
possiamo non parlare dell’hummus e del babaganoush.
L’hummus è l’immancabile
crema di ceci che viene servita ad ogni pasto, accompagnata dalla pita, un must
in Medio Oriente, così come il babaganoush, sempre una crema ma a base di
melanzane e salsa tahina (olio d’oliva, limone e sesamo). “La morte loro”, come
si suol dire, è con i falafel, polpettine fritte di ceci, prezzemolo, aglio e
coriandolo, leggerissime e gustosissime, il vero street food giordano.
Falafel, pita, hummus e babaganoush |
Non sono un’amante dei
dolci, ma una carrellata culinaria li deve per forza includere: il knafeh è
molto calorico, costituito da strati di pasta fillo conditi con un mix di
formaggi e cotti nel burro, ed è il preferito dai giordani che apprezzano anche
il basbousa, un tortino di semolino, yogurt, miele e mandorle da mangiare
direttamente nei mercati e rigorosamente senza tovagliolo!
Non vi sembrano invitanti tutti questi piatti?!
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