Il 2 Giugno per noi italiani è una data molto importante: ricorre, infatti,
la Festa della Repubblica Italiana, nata nel 1946 in seguito al referendum che
ha visto l’abrogazione della monarchia.
Se in questo giorno vi trovate a Roma, dovete assolutamente salire sul
Quirinale, uno dei sette colli della città, e visitare i bellissimi Giardini
del Quirinale: questa è, infatti, l’unica data in cui, in via del tutto
straordinaria, aprono le porte al pubblico gratuitamente; non fatevi spaventare
dalla fila, scorre molto velocemente!
TIP: il Palazzo del Quirinale è uno dei luoghi principali dove si svolge la
vita politica del nostro paese; qui vive il Presidente della Repubblica, qui è
dove incontra le alte cariche istituzionali, i rappresentanti degli altri Stati
e degli organismi internazionali, gli esponenti della società civile e i
cittadini. È un palazzo vitale per la nostra democrazia e, come tale,
costituisce a pieno titolo la “casa degli italiani”.
Il Palazzo del Quirinale nacque alla fine del 1500 come residenza estiva di
papa Gregorio XIII che desiderava un luogo di riposo più salubre del malsano
colle Vaticano o del Laterano. I successivi papi ampliarono la costruzione,
rivolgendosi ai grandi architetti del loro tempo, come Fontana, Maderno,
Bernini e Fuga. Con la Breccia di Porta Pia (1870) e la fine del potere
temporale dei Papi, il palazzo fu la dimora di casa Savoia; nel 1947 diventò la
residenza del Presidente della Repubblica, con relativi appartamenti e uffici,
anche se i primi due presidenti italiani vissero altrove.
Ma veniamo ora ai giardini, una vera e propria “isola verde” di circa
quattro ettari che domina Roma da una posizione privilegiata. La loro
sistemazione, strettamente connessa all’intero complesso, è cambiata più volte
nel corso dei secoli, in base al gusto dell’epoca. Oggi sono un’armoniosa
fusione tra il giardino formale, tipico del Seicento, e quello romantico,
caratteristico della seconda metà del Settecento, di cui si conserva la
splendida Coffee House, progettata dall’architetto Ferdinando Fuga.
TIP: la loro prima sistemazione si deve al cardinale Ippolito d’Este che
nel 1550 prese in affitto la tenuta dalla nobile famiglia dei Carafa,
trasformandola in una delle dimore più eleganti e prestigiose di Roma.
Per accedere ai giardini bisogna prima entrare nel palazzo e, una volta
varcata Porta Giardini e il prezioso cancello ottocentesco, si è accolti dal
viale delle Palme, fiancheggiato su entrambi i lati da aiuole che ospitano rare
specie arboree. Alte siepi danno, poi, accesso al Boschetto, una sorta di
giardino segreto, caratterizzato da una diversa disposizione degli spazi, con
viali coperti da pergolati e una fitta e rigogliosa vegetazione che lo fa
sembrare, appunto, un bosco.
Nel corso dei secoli, papi e cardinali hanno
arricchito i giardini di fontane, statue e piante. Degna di nota, ad esempio, è
la monumentale Fontana dell'Organo, voluta da Clemente VIII, celebre per
gli impianti musicali azionati dalla caduta delle acque e per la ricchezza
degli apparati decorativi. Anche i Savoia dettero il loro contributo alla
sistemazione dei giardini con la Fontana di Caserta, realizzata di
fronte alla Coffee House, che deve il nome al gruppo scultoreo che la decora,
proveniente dal parco della Reggia di Caserta.
Ora sapete cosa poter fare il prossimo 2 Giugno: W l'Italia!
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