Ciao a tutti, sono Barbara
e sono orgogliosamente siciliana!
Chi mi segue sul mio
profilo instagram @inside_cities sa che oltre ai viaggi la mia più grande
passione è il cibo e non riesco mai a distinguere le due cose, perché non c’è
viaggio in cui io non abbia assaggiato nuovi piatti e provato nuovi sapori, ma
non vi nascondo che quando sto tanti giorni lontana dalla Sicilia mi mancano
tanto i sapori tradizionali.
La cucina siciliana è
forse tra le più invidiate al mondo. I prodotti dell’isola sono tantissimi e si
potrebbero imbandire tavoli chilometrici! È possibile preparare antipasti,
primi, secondi e deliziosi dolci.
Per una golosa come me sceglierne
solo alcuni non è facile, ma ecco quelli che preferisco di più:
La pasta alla norma |
La pasta alla norma, il cui nome sembra essere legato alla “Norma” di
Vincenzo Bellini, è un primo piatto squisito. Gli ingredienti principali sono
il sugo, le melanzane (rigorosamente fritte), qualche foglia di basilico e la
ricotta salata.
Le sarde a beccafico sono degli involtini di sarde con una farcia di
pan grattato, pinoli e uvetta. Possono essere cotte al forno o impanate e fritte,
personalmente preferisco le seconde.
Il panino con panelle e crocchè è un classico street food palermitano.
L’ingrediente principale delle panelle è la farina di ceci, l’utilizzo di
questo ingrediente sembra risalire agli arabi che durante la loro dominazione
sull’isola sperimentavano delle ricette proprio con i ceci. Le crocchè invece sono fatte con le patate.
Messe insieme regalano un’esplosione di sapori.
Le sarde a beccafico |
La tipica pasta della
domenica sono gli anelletti al forno,
un formato che penso sia introvabile al di fuori della regione. La ricetta
classica prevede che la pasta sia condita con un ragù simile a quello bolognese,
al quale però sono aggiunti i piselli. In alcune zone dell’isola, oltre che con
il classico ragù, la pasta viene condita con uova sode, prosciutto, mozzarella
o pecorino.
Il panino con la milza o pane câ meusa è
un altro must dello street food palermitano. La mafalda, un panino tipico delle
panetterie palermitane, viene imbottita con la milza e il polmone del vitello che
vengono prima bolliti e poi tagliati a fette sottili e soffritti nello strutto.
Detto così forse non sembra appetitoso, ma vi assicuro che vale la pena
assaggiarlo e, ovviamente, come tanti altri piatti siciliani, non si può dire
che sia dietetico!
Pane ca meusa |
Un viaggio in Sicilia non
può non includere la parte gastronomica e, vista la vasta scelta di prodotti,
non ci sono scuse, ce n’è per tutti i gusti!
Vi aspetto in Sicilia!
Barbara - @inside_cities
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