L’arte contemporanea invade Villa Borghese
La natura che dialoga con l’arte: è questo l’obiettivo che si prefigge la mostra Back to Nature, caratterizzata da sculture ed installazioni che animano alcuni angoli di Villa Borghese, polmone verde cittadino tra i più amati dai romani.
Etherea di Edoardo Tresoldi foto di Martina |
In un periodo di crisi
globale a livello climatico e sanitario, i tanti artisti coinvolti pongono
l’accento, attraverso le loro opere, sulla necessità di ricreare e ricostruire
un forte legame tra uomo e natura, dando al pubblico la possibilità di fruire
degli spazi del parco in maniera diversa, sotto una nuova luce.
Le installazioni sono dislocate principalmente nel Parco dei Daini (alle spalle di Galleria Borghese) e nell’area di Piazza di Siena, interessando, però, anche il Museo Carlo Bilotti, con l’esposizione di Benedetto Pietromarchi, incentrata sulla terra e le forme di vita animali e vegetali.
La mostra diffusa coinvolge tanti artisti, facendo conoscere al grande pubblico le poetiche contemporanee. Seguitemi in questo particolare percorso!
Drops di Andreco foto di Martina |
Mimmo Paladino ha realizzato dieci bandiere ispirate alle sculture che, un tempo, decoravano i viali di Villa Borghese, poste sulla facciata del Museo Pietro Canonica; Mario Merz ha creato un doppio igloo, riflettendo sulla forma più essenziale di abitazione creata dall’uomo. Etherea di Edoardo Tresoldi è un’imponente installazione di 11 metri ispirata alle architetture barocche e neoclassiche che dialoga non solo con la natura circostante, ma anche con i visitatori che la possono attraversare. La grande bufala in bronzo, fusa con il metodo della cera persa, di Diego Rivalta si relaziona, invece, con i leoni esposti sulla scalinata della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. La Prospettiva del Teatro fa da scenografia a Drops, l’installazione di Andreco che pone l’accento sul rapporto tra l’acqua e lo spazio urbano. Di forte impatto visivo è Yarn Bombing, curato dall’Accademia Aracne: quattro alberi sono stati rivestiti, tramite un particolare linguaggio di arte di strada, da tessuti lavorati a maglia dai vividi colori, che li hanno resi vere e proprie opere d’arte.
Yarn Bombing, Accademia Aracne foto di Martina |
Il pubblico è, poi, fortemente coinvolto da Wing Project, il progetto degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma, che si compone di due pannelli decorati con grandi ali dipinte, con le quali si scattano immancabili foto. Sono due, infine, le video opere, una di Nico Vascellari alla Casa del Cinema, e Red Map, videoinstallazione notturna di Grazia Toderi.
Gli interventi artistici all’interno di Villa Borghese sono un’occasione per il visitatore di vivere in modo diverso un luogo che, solitamente, è sinonimo di sport e relax, dando la possibilità di avvicinarsi, in maniera dinamica, all’arte contemporanea, spesso di difficile fruizione. Tutte le installazioni, per volontà del curatore, lo storico dell’arte Costantino d’Orazio, hanno come fil rouge la trasparenza, con la quale si genera un perfetto equilibrio tra l’arte e la natura, impedendo la prevaricazione dell’una sull’altra.
Per guardare Villa Borghese con nuovi occhi, guidati dalla sensibilità dell’arte contemporanea, avete tempo fino al 13 Dicembre!
Fatemi sapere nei commenti
se, come me, avete apprezzato questo “ritorno alla natura”!
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