Non ho usato a caso questo aggettivo per definire il Quartiere Coppedè: oltre ad essere un pregevole esempio di eclettismo architettonico, sembra realmente il set di un film fantasy, dove i protagonisti sono maghi, draghi e fate.
Dove ci troviamo?
Il cuore del quartiere è
piazza Mincio, tra la via Salaria e la via Nomentana.
Piazza Mincio con la Fontana delle Rane foto di Arianna |
Questo angolo di Roma si distacca nettamente non solo dal resto della zona, ma, oserei dire, dal resto della città.
#UNPÒDISTORIA
Il progetto dell’architetto
Gino Coppedè nasce negli anni Dieci del Novecento, anche se venne realizzato
solo a partire dagli anni Venti. Nel 1913 la Società Anonima Edilizia Moderna
commissionò il rinnovo di questa zona della Capitale, nota come “quartiere
Dora”.
Le bizzarre palazzine
dall’aspetto turrito, con balconate, fregi, statue e marcate bugnature, fondono
il Barocco, l’Art Nouveau e la severità dell’architettura medievale, dando vita
ad un qualcosa di assolutamente nuovo. Il regime fascista volle rivedere il
progetto iniziale per conferirgli un’impronta marcatamente “romana”.
L'ingresso al quartiere Coppedè foto di Arianna |
L’ingresso al quartiere è segnato da un grande arco trionfale, decorato con un imponente lampadario in ferro battuto, che immette su piazza Mincio, al centro della quale zampilla la Fontana delle Rane, realizzata dallo stesso Coppedè. In perfetto stile barocco, sono molti i richiami alla Fontana delle Tartarughe, un omaggio ai grandi architetti che, con il loro estro, hanno abbellito Roma con splendide fontane.
I palazzetti più rappresentativi dell’eclettismo del quartiere si trovano al numero civico 3 e 4 della stessa piazza.
La Palazzina del Ragno, dove troneggia un enorme aracnide, deve la sua singolarità agli archi asimmetrici e al mascherone che ricorda la statuaria assiro-babilonese; il Villino delle Fate, che sembra uscito direttamente dallo spot della Walt Disney, cattura lo sguardo per i loggiati irregolari, le scalinate, le tettoie e le decorazioni che si intrecciano sulle pareti.
La vicina via Aterno è una delle più caratteristiche di tutto il Coppedè, dove si susseguono diciotto palazzi e ventisette villini dalle facciate una più bella dell’altra.
Il Villino delle Fate
foto di Arianna
In questo quartiere, dalle
strane costruzioni circondate dal verde, regnano una quiete ed un silenzio
surreale.
Se siete stanchi delle solite
passeggiate, questa è quella che fa per voi!
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