IL MAUSOLEO DI AUGUSTO TORNA ALLA LUCE

Roma si arricchisce di una grande novità: la riapertura al grande pubblico del Mausoleo di Augusto, chiuso dal 2007.

Concluso il restauro conservativo del monumento antico, la sistemazione di numerose concamerazioni interne e l’avvio dell’allestimento del percorso museale, si sta procedendo anche con i lavori di sistemazione di Piazza Augusto Imperatore.

#UNPÓDISTORIA: nel 29 a.C. Ottaviano, tornato vittorioso dalla campagna in Egitto contro Marco Antonio e Cleopatra, iniziò la costruzione del monumento funerario dinastico suo e della propria famiglia, ispirato alla tomba di Alessandro Magno, ammirata ad Alessandria.

 

Il dromos di accesso al Mausoleo
foto di Martina

L’edificio augusteo, situato nel Campo Marzio, in quella che oggi è la piazza dedicata al primo imperatore romano, è circolare e si sviluppa in anelli concentrici per circa 87 metri di diametro. La complessa architettura, costituita da piani sovrapposti, raggiungeva quasi l’altezza del Pincio (circa 45 metri): si ergeva, sulla sua sommità, un piccolo boschetto di cipressi e la statua bronzea dell’imperatore. La sua posizione, in prossimità della riva destra del Tevere, era strategicamente pensata in modo tale che la mole gigantesca potesse essere visibile da gran parte della città.

Del più grande sepolcro circolare del mondo antico, oggi rimane circa un terzo. Un lungo dromos, un corridoio d’accesso, conduceva il corteo funebre alla camera sepolcrale, a pianta circolare, suddivisa in tre nicchie rettangolari dove erano collocate le urne. Intorno a questa struttura centrale cilindrica si articolano corridoi anulari concentrici.

La camera sepolcrale circolare
foto di Martina

Il Mausoleo subì, nel corso dei secoli, danneggiamenti e diversi cambi d’uso: durante l’invasione dei Goti di Alarico, venne depredato delle decorazioni marmoree e a mosaico; nel Medioevo venne usato come fortilizio; nel Rinascimento venne trasformato in giardino pensile e nell’Ottocento fu adibito a teatro, ad ospizio e a fonderia. Dopo essere stato convertito in prestigiosa sala da concerti agli inizi del Novecento, subì una serie di interventi in epoca fascista, in occasione del millenario augusteo.

Nonostante abbia perso l’antica magnificenza e appaia come un rudere, osservandolo dall’alto ed accedendo al suo interno si ammira ancora la sua imponenza

Una volta terminati i lavori di sistemazione della piazza, finalmente verrà ricostituito il legame tra il tessuto urbano e il Mausoleo che nel corso dei secoli si era venuto a creare, cancellato dalle demolizioni degli anni Trenta del Novecento. Per questa ragione, l’allestimento della piazza sarà complementare al racconto che verrà sviluppato all’interno delle concamerazioni, articolato sulle vicende che hanno interessato il monumento funerario e lo spazio circostante dall’età romana alla metà del Novecento.

TIP: la prenotazione è obbligatoria; la visita dura circa 50 minuti e gli ingressi sono contingentati (max 10 a turno). Per i cittadini residenti a Roma il biglietto è gratuito.

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