Guardando Roma, c’è un elemento che domina incontrastato lo skyline cittadino: le cupole, se ne contano a centinaia, visto che si dice che in città ci siano almeno 999 chiese!
La Capitale ha un’altra
caratteristica: quella di essere stata costruita su sette colli, ecco perché
esistono tanti punti panoramici, tante terrazze, da dove poterla ammirare in
tutta la sua bellezza. Da piccola (ma ancora oggi!), mi divertivo a riconoscere
la silhouette dei monumenti più rappresentativi.
Volete divertirvi anche voi? Ecco alcuni dei più bei punti panoramici della città!
Il panorama dalla Terrazza Caffarelli foto di Martina |
Terrazza Caffarelli
Quante volte vi è capitato di andare a piazza del Campidoglio? Proprio all’interno dei Musei Capitolini, c’è una terrazza che affaccia sul centro di Roma, abbracciandolo dal Teatro di Marcello fino a Trastevere. È la Terrazza Caffarelli, comodamente accessibile dalla caffetteria del museo!
Giardino degli Aranci
Sul colle Aventino, il Giardino degli Aranci, ufficialmente Parco Savello, è un’area verde di 7800 mq realizzata nel 1932 dall’architetto Raffaele de Vico, su di un precedente orto dei padri domenicani. Il suo soprannome si deve alle tante piante di aranci che in autunno spandono il loro profumo. Seduti su di una delle tante panchine circondate da fiori, non potrete far altro che guardare i tetti di Trastevere, restando incantati dalla città e dalla romantica atmosfera del parco.
Zodiaco
Il belvedere dello Zodiaco è
uno dei luoghi simbolo per le coppie romane. Percorrendo via Trionfale, si
incontra un antico arco che porta a viale di Parco Mellini, una strada molto
ripida che conduce alla sommità di Monte Mario. Questo è il punto geodetico del
meridiano di Roma e qui si trova anche l’Osservatorio Astronomico e
Meteorologico, con sede nella quattrocentesca Villa Mellini. Lo spettacolo che
si aprirà davanti ai vostri occhi spazierà dalle acque del Tevere fino ai Castelli
Romani.
La vista dalla Terrazza del Pincio foto di Martina |
Terrazza del Pincio
Il Pincio è la parte di Villa Borghese che si affaccia, con un’ampia terrazza, sulla sottostante piazza del Popolo. Quella che avrete di fronte a voi è una delle più celebri vedute di Roma, tanto cara a noi Romani.
Terrazza del Gianicolo
Dal colle dedicato al dio
Giano, la divinità romana bifronte che regnava sui luoghi di passaggio, si gode
di uno dei più bei panorami della città.
Sono addirittura due i punti
dove poterlo ammirare: lo slargo del Faro, costruito da Manfredo Fanti nel 1911
e donato alla città dagli italiani d’Argentina, e il piazzale monumentale
dedicato a Giuseppe Garibaldi, eroe dei moti rivoluzionari del 1849 che ebbero
proprio questo colle come teatro.
Inutile dirvi che il momento
più bello è il tramonto, che tinge di arancio i tetti delle case e i monumenti
millenari. A mezzogiorno, però, potrete sentire esplodere lo sparo del cannone
che segna tradizionalmente l’ora esatta.
Ci sono, poi, due punti di osservazione della città molto particolari: la Terrazza delle Quadrighe e la Cupola di San Pietro.
La Terrazza delle Quadrighe
è quella che si trova in cima al Monumento a Vittorio Emanuele II, trasformata
da qualche anno in uno splendido belvedere dal quale osservare il centro
storico di Roma. Un ascensore trasparente, retto da un’imponente struttura
metallica, porta il visitatore a raggiungere questo punto di vista
privilegiato, dal quale si ha la percezione esatta della forma e delle strade
del cuore della città. Cupole, rovine antiche, palazzi nobili, rettifili e
vicoli labirintici catturano lo sguardo, facendoci innamorare sempre di più di
Roma.
(Biglietto: 7€)
La vista dalla Cupola di San Pietro foto di Martina |
La Cupola di San Pietro è il faro dello skyline romano, è l’elemento che si vede da qualsiasi punto della città e quello che catalizza lo sguardo. Ma come sarebbe salire sulla sua cima e ammirare da qui l’orizzonte?
Con i suoi 136 metri è il luogo più alto della
città, ma per scalare la vetta del Cupolone si devono affrontare 550 gradini
(oppure 320 se si prende l’ascensore per il primo tratto) in un percorso non
sempre agevole, visto che segue l’andamento stesso della volta. Prima di
raggiungere la balconata della lanterna, si ha l’occasione di camminare lungo
il ballatoio interno, alla base della calotta sferica. Da qui, si domina lo
spazio della navata centrale e si dialoga a tu per tu con gli splendidi mosaici
della volta. Arrivati al termine della “scalata”, Roma è visibile a 180°, dal
Gianicolo a Monte Mario, con il placido corso del Tevere.
(Biglietto: 8€ / 10€ con
ascensore)
Queste sono "le carte" per
avere Roma ai vostri piedi!
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