Natale, anzi, l’attesa del Natale, è il periodo più magico dell’anno.
E come viverlo al meglio se non andando a visitare i tradizionali mercatini? Mi sono concessa un weekend a Trento proprio per assaporare questa magia. Sei pronto a seguirmi?
PER INIZIARE
Il centro storico di Trento è raccolto e si visita comodamente a piedi. Ti consiglio di raggiungere la città in treno, dato che la stazione ferroviaria è a pochissima distanza dalle principali attrazioni. Anche per visitare i dintorni, la rete di autobus e treni regionali ti permetterà di arrivare nei borghi vicini.
DAY 1
Trento ha una storia molto particolare: città autonoma per secoli, è passata sotto il dominio asburgico e, infine, è stata annessa al territorio italiano.
Veduta dal Castello del Buonconsiglio foto di Martina |
La prima cosa di cui ti accorgerai è lo strettissimo rapporto che intesse con la natura e le montagne circostanti: un connubio perfetto!
Il suo cuore pulsante è piazza Duomo, una delle più belle piazze d’Italia. Il perché è presto detto: al centro, lo sguardo è catturato dalla Fontana del Nettuno, realizzata tra il 1767 ed 1769 su progetto dello scultore Francesco Antonio Giongo. L’effetto scenografico è dato dai palazzi rinascimentali che la circondano, le cui coloratissime facciate affrescate ti ipnotizzeranno letteralmente.
Le facciate affrescate di piazza Duomo foto di Martina |
La piazza venne a crearsi gradualmente nel corso dei secoli, a partire dal XII secolo, con l’accrescersi del tessuto urbano, divenendo il centro delle attività politiche, economiche e religiose. Sai che fu testimone del famoso Concilio di Trento? Vi giunsero prelati da tutto il mondo, così come oggi vi giungono i turisti!
Su di essa si affacciano altri due importanti monumenti cittadini: la Cattedrale di San Vigilio e il Palazzo Pretorio.
La Cattedrale di San Vigilio foto di Martina |
La costruzione della cattedrale risale all’XI secolo, quando il principe vescovo Uldarico II decise di innalzare un nuovo, maestoso edificio al posto della precedente basilica paleocristiana che ospitava il corpo di San Vigilio, patrono di Trento. I lavori durarono a lungo, tanto che si notano elementi architettonici gotici innestati su una base romanica. Il duomo fu testimone di importanti eventi storici: il 4 febbraio del 1508 fu incoronato qui l’imperatore Massimiliano d’Asburgo e tra il 1545 ed 1563 ospitò le sessioni del Concilio di Trento.
Palazzo Pretorio (o
Palazzo Vescovile) si trova sul lato orientale della piazza; già in epoca
romana si aveva notizia di un palazzo in questa posizione, ma è nell’XI secolo
che viene menzionato come Palatium Episcopatus, la residenza dei vescovi
tridentini, sovrani della città. Dopo il XIII secolo, i vescovi di Trento si
trasferirono al Castello del Buonconsiglio e il palazzo cadde in disuso per
oltre un secolo, fino al 1533 quando divenne la sede del Monte di Pietà; oggi
ospita il Museo Diocesano Tridentino.
La Fontana del Nettuno a piazza Duomo foto di Martina |
La Torre Civica, di fianco al palazzo, scandisce il tempo della città da sempre, con il suo grande orologio. Alla torre è legato un aneddoto un po’ macabro: la campana della Renga, custodita al suo interno, annunciava, infatti, le condanne a morte che venivano eseguite sulla piazza.
TIP: nel periodo natalizio la piazza si veste a festa, con uno splendido albero e uno spettacolo di luci proiettate sulle facciate di tutti i palazzi!
Addentrandosi per le eleganti strade del centro, tra una facciata affrescata e l’altra (a Trento bisogna camminare con il naso all’insù!), arrivo a piazza Cesare Battisti, dove è allestito uno dei due mercatini di Natale della città; l’altro si trova a Piazza Fiera, altra location di effetto, ai piedi delle antiche mura cittadine.
MERCATINI DI NATALE
Questa tradizione tutta mitteleuropea è un’occasione unica per immergersi nell’atmosfera natalizia della città.
Il mercatino di Natale di piazza Fiera foto di Martina |
Già un mese prima di Natale e fino al 6 gennaio, potrai camminare tra casette di legno che espongono creazioni artigianali, oggettistica unica, idee regalo per gli e, perché no, per sè! Non mancano, poi, gli stand dove poter acquistare prodotti enogastronomici trentini a km 0.
I mercatini sono anche un’occasione per poter gustare lo strepitoso street food trentino: si comincia da un bretzel accompagnato da un bicchiere di vin brûlé; si passa, poi, ad un piatto di canederli con lo speck, per concludere con würstel e crauti. Se ti è avanzato un piccolo spazio, concludi con una fetta di strudel è un bombardino: io ho provato quello al cioccolato!
DAY 2
La giornata si apre con la visita del simbolo della città, il Castello del Buonconsiglio, un insieme di diversi edifici con strade acciottolate che, nel Medioevo, era un vero e proprio borgo. Oggi è un polo museale che custodisce ricche collezioni di dipinti, manufatti, sculture e tutto ciò che riguarda l’arte e la cultura di Trento dall’11.000 a.C. al 1800 d.C.
Il Castello del Buonconsiglio foto di Martina |
L’edificio principale è il Mastio di Castelvecchio all’interno del quale si apre la splendida Loggia Veneziana, una “cornice” da cui si gode il miglior panorama della città.
Loggia Veneziana foto di Martina |
Non dimenticarti di visitare Torre Aquila, le cui pareti interne sono interamente affrescate con il famoso Ciclo dei Mesi, l’opera più importante della corrente artistica del Gotico Internazionale. Risalente alla fine del XIV secolo, offre uno spaccato molto dettagliato sull’avvicendarsi delle stagioni, sulle professioni e sulla vita quotidiana di nobili e contadini del Trentino sul finire del 1300 (ingresso al castello 10€; ingresso a Torre Aquila 2.5€).
Il Ciclo dei Mesi di Torre Aquila foto di Martina |
Per chi non soffre di vertigini e vuole non solo ammirare la città da un punto di vista privilegiato, ma l’intera valle dell’Adige, è d’obbligo salire sulla funivia che collega il centro cittadino con il Monte Bondone, più precisamente, con la frazione di Sardagna. Una volta arrivati nel centro del borgo, si imbocca la strada in salita dietro la fontana che porta, attraverso un’antica strada romana, al parco delle Poze da cui godere di un’imperdibile vista a 600 metri d’altezza!
MANGIARE A TRENTO
Dopo averti fatto venire l’acquolina in bocca con lo street food dei mercatini, ti voglio consigliare qualche indirizzo dove poter gustare i piatti della tradizione trentina.
Incomincio la carrellata con la birreria Forst, vicinissima a piazza Duomo. Qui ho assaggiato un tagliere di speck con gli shuttlebrot (dei biscottini salati), e lo stinco al forno con canederli, patate arrosto e crauti, il tutto accompagnato da un’ottima birra della casa (ca 20€ a persona).
Birreria Forst, tagliere di speck foto di Martina |
Altra birreria stra-consigliata è la Birreria Pedavena, proprio su piazza Fiera, un locale molto caratteristico, con panche in legno e tovaglie a quadri rossi, dove ho mangiato una polenta eccezionale con funghi e tosella, un formaggio fresco alla piastra (ca 15€ a persona).
Birreria Pedavena, polenta con funghi e tosella foto di Martina |
Concludo con il ristorante Rosa d’oro (in centro) dove si può mangiare anche una buona pizza; ma io, per non farmi mancare nulla, ho assaggiato un altro piatto tipico trentino: le puntine di maiale (cotte per più di 12 ore!) servite con polenta e funghi (ca 17€ a persona).
DAY 3
Ho dedicato un’intera giornata a due escursioni: il Lago Toblino e la vicina cittadina di Rovereto.
Qui interno trovi l’articolo completo su queste due escursioni.
Se hai in progetto un giro a Trento e vuoi qualche informazione in più, scrivimi nei commenti!
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