Se ti appresti ad organizzare un tour alla scoperta dei tesori Unesco dell’Emilia Romagna, Parma è una tappa fondamentale . È stata proclamata Città Creativa Unesco per la gastronomia, titolo che si è guadagnata grazie al Parmigiano Reggiano, al prosciutto e non solo!
Cominciamo il nostro
itinerario artistico e culinario partendo sempre da Bologna, punto d’appoggio
strategico: in circa un’ora di treno (7.35€ a tratta) sono a destinazione.
Piazza del Duomo foto di Martina |
#UNPÓDISTORIA
È grazie alla famiglia
Farnese che Parma divenne una residenza signorile. Nel 1545 Paolo III Farnese
acquistò i ducati di Parma e Piacenza per consegnarli al figlio Pier Luigi.
Altro periodo aureo per la città fu l’inizio dell’Ottocento, quando il potere
era nelle mani di Maria Luisa d’Austria, seconda moglie di Napoleone.
Piazza del Duomo racchiude i principali tesori: il Palazzo Vescovile, il Duomo e il Battistero.
La cupola del Duomo foto di Martina |
Il Duomo dalla facciata romanica, dedicato a Santa Maria Assunta, conserva due rari capolavori: la cupola al di sopra del coro, decorata dal dipinto di Correggio “L’Assunzione della Vergine” e un rilievo di Benedetto Antelami raffigurante la deposizione di Cristo (1180).
È il Battistero, tuttavia, a catalizzare lo
sguardo quando si osserva la tranquilla e silenziosa piazza. La sua struttura
ottagonale, in marmo rosa di Verona, si sviluppa in altezza con quattro ordini
di logge. Gli splendidi rilievi nelle lunette e le decorazioni all’interno sono
tutte opera del maestro Antelami che qui ha raggiunto il suo apice.
Particolare del Battistero foto di Martina |
Proprio alle spalle della piazza si trova la chiesa rinascimentale di San Giovanni Evangelista, appartenente ad un monastero benedettino, che racchiude affreschi del Correggio e del Parmigianino; non perdete la visita ai tre chiostri attigui e alla biblioteca che vi lascerà letteralmente senza parole!
TIP: non andare più tardi
delle 12, altrimenti ti perderai la visita dei chiostri e della biblioteca. Se
sei a Parma di sabato, puoi avere la fortuna di visitare anche l’antica
farmacia del monastero (2€).
La biblioteca foto di Martina |
Altro monastero presente in città è il Monastero di San Paolo, fondato alla fine del X secolo; divenne una destinazione privilegiata per le fanciulle nobili che non potevano contrarre un matrimonio soddisfacente. Oltre alla parte riservata alle monache, il complesso comprendeva un grande giardino, orti, edifici di servizio è un sistema di chiostri.
Il monastero conobbe il suo maggior splendore tra il XV e il XVI secolo. La camera di Correggio è il capolavoro che dovete assolutamente vedere: terminata nel 1519, è decorata da splendidi affreschi sulla cupola che nascondono la struttura ad ombrello; puttini giocano all’interno di un pergolato di fronde e vimini intrecciati (ingresso 6€).
La camera di Correggio foto di Martina |
L’impronta lasciata dai Farnese in città è ricordata dal Palazzo della Pilotta, il loro imponente palazzo mai portato a termine. Al suo interno sono ospitati il Museo Archeologico e la Galleria Nazionale, ma è il Teatro Farnese la punta di diamante di tutto il complesso. Costruito nel 1618 completamente in legno, all’epoca era il teatro di corte più grande d’Italia: poteva contenere 3000 spettatori!
TIP: Parma è strettamente
legata alla musica classica e a Giuseppe Verdi, le cui opere sono custodite e
celebrate con prestigiosi festival e concerti di alto livello.
Proprio di fronte al centro
storico, sulla riva occidentale del torrente Parma, si trova il polmone verde
della città, Parco Ducale, il luogo ideale per passeggiare e rilassarsi.
Dopo questa full immersion
nei tesori storici artistici della città, è giunto il momento di farvi venire
l’acquolina in bocca con le sue eccellenze gastronomiche.
Da questa fertile provincia
agricola provengono tutte le prelibatezze che hanno reso Parma celebre nel
mondo: Langhirano è la località d’origine del prosciutto di Parma, Zibello
quella del pregiato culatello e qui ha sede anche la fabbrica della Barilla,
per non parlare del Parmigiano Reggiano, alimento presente su ogni tavola
italiana.
Prosciutto di Parma, Trattoria Corrieri foto di Martina |
Dove puoi fare una scorpacciata di tutte queste eccellenze gastronomiche? Alla Trattoria Corrieri, vicinissima al Parco Ducale. Qui si mangiano i piatti della tradizione parmigiana in un ambiente rustico, tipico delle trattorie di una volta. Assolutamente irrinunciabile la torta fritta accompagnata dai migliori salumi della provincia!
Spero che questa tappa di un tour emiliano romagnolo ti sia piaciuta e possa ispirarti per il tuo prossimo viaggio!
Qui puoi leggere l’articolo su Bologna, punto di partenza del mio tour.
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