L’arte contemporanea può essere folle? La risposta la avrai dopo aver visitato “Crazy. La follia nell’arte contemporanea”, la grande mostra ospitata all’interno della preziosa cornice rinascimentale del Chiostro del Bramante.
Le opere di 21 artisti ci portano
all’interno della creatività fantastica, che è proprio una delle sfaccettature
della follia.
"Passi", Chiostro del Bramante foto Martina |
Parole chiave ci accompagnano lungo tutto il percorso - illuminazione, rivestire, wabi-sabi, travolgente, hikikomori sono solo alcuni esempi - facendoci cogliere l’essenza primordiale delle installazioni, il pensiero artistico sotteso. Sono 11 gli interventi site-specific che invadono gli spazi interni ed esterni del chiostro, destabilizzando il visitatore: nulla è ordinario o prevedibile, tutto è un’esplosione di energia creativa senza limiti.
Veniamo accolti da specchi rotti che riflettono in modo frammentario il profilo del chiostro: in “Passi” di Alfredo Pirri il pavimento è rivestito da un manto di vetri in frantumi in cui lo sguardo si perde in balia dei cambiamenti del cielo. Il pavimento è il protagonista anche di “Starless” di Massimo Bartolini, un insieme di luminarie a led che, disposte in questa prospettiva inedita, hanno il compito di accompagnarci nel mondo dell’arte contemporanea.
L'installazione di Petah Coyne foto Martina |
Dal soffitto, invece, Petah Coyne fa pendere lampadari dalle forme di piante; siamo in un giardino sospeso in cui le nostre aspettative vengono stravolte, ancora una volta. Crazy ha la capacità di dare corpo anche a ciò che è invisibile: lo dimostra “Teenager Teenager” l'opera di Sun Yuan & Peng Yu che ci sorprende con la sua carica dirompente. I protagonisti raffigurano metaforicamente la fase del processo creativo, durante la quale i pensieri affollano la mente dell'artista. I neon di Alfredo Jaar compaiono lungo il percorso come grandi didascalie luminose, colorati e inaspettati checkpoint visivi, innescando in noi diversi livelli di lettura.
Una violenta onda d’urto ci colpisce, poi, in diversi momenti: salendo
le scale interne del chiostro, affollate da 15000 farfalle nere, opera di
Carlos Amorales; seguendo il flusso delle secchiate di colore di Ian Davenport;
immergendoci in “Fallen Fruit” nella Sala delle Sibille, un omaggio alla grande
tradizione della pittura italiana.
Sala delle Sibille, mostra Crazy foto di Martina |
Una mostra atipica, visionaria e surreale che apre uno squarcio nel mondo dell’arte contemporanea.
Fino all’8 gennaio 2023
Chiostro del Bramante, via Arco
della Pace 5
15€ / 18€
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