Roma nasconde nel sottosuolo tantissime sorprese.
Una di queste si trova nei sotterranei della basilica di San Crisogono, a Trastevere.
#UNPÓDISTORIA L’edificio di culto venne costruito tra il
1123 e il 1129 dal cardinale Giovanni da Crema che interró la preesistente
chiesa risalente al V secolo d.C.; nel XVII secolo venne completamente
restaurata per volere del cardinale Scipione Caffarelli Borghese, assumendo i
caratteri attuali.
I sotterranei della basilica di San Crisogono foto Martina |
Dalla sacrestia, è possibile visitare gli splendidi resti della basilica paleocristiana e altomedievale (ingresso 3€).
Scendendo la ripida scaletta, siamo catapultati indietro ai
tempi della fondazione del “titulus Chrysogoni”, a sua volta sorto su un
precedente edificio di età imperiale, a navata unica, preceduto da un portico.
Crisogono morí durante le persecuzioni dell’imperatore Diocleziano, intorno al
304-305 ma la prima attestazione della chiesa risale al 499; questo la rende
una delle più antiche del rione Trastevere. La scoperta avvenne nel 1907
con una lunga campagna di scavi promossa dall’allora Ministero delle Belle
Arti.
Siamo catapultati direttamente nel cuore dell’antica
basilica: seguendo la curvatura dell’antica abside, si accede al corridoio che
conduceva alla finestrella confessionis, tramite la quale i fedeli venivano a
contatto con le reliquie del santo. Qui si conservano ancora le pitture
dell’VIII secolo raffiguranti i santi Crisogono, Rufino e Anastasia, così come
nella parte superiore dell’abside si vedono ancora decorazioni affrescate a
dischi e losanghe intrecciati che imitano il marmo.
Particolare dell'altare dell'XI secolo foto Martina |
Proseguendo nell’ambiente contiguo, sono arrivati fino a noi altri magnifici affreschi raffiguranti episodi della vita di diversi santi.
Molto il materiale marmoreo appartenuto all’arredo liturgico
della primitiva chiesa e i sarcofagi risalenti addirittura all’epoca romana.
Una visita che ti farà scoprire l'altra faccia di Roma, quella nascosta nel sottosuolo!
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