Siena è una di quelle città che ti rimane nel cuore, vista l’atmosfera sospesa al Medioevo che si respira tra i suoi vicoli.
È tra le città più visitate della Toscana per la sua storia e per le sue forti tradizioni, legate soprattutto alle contrade e al celebre Palio.
Siena Foto di Martina |
TIP
Da Firenze, si raggiunge con
un treno regionale in poco più di un’ora. Dalla stazione, si arriva comodamente al centro cittadino con una serie di scale mobili e un piacevole percorso
a piedi, oppure con gli autobus urbani.
Piazza del Campo Foto di Martina |
L’itinerario perfetto per vedere Siena in un giorno non può che iniziare da piazza del Campo, suo simbolo.
La piazza è unica per la sua particolare forma a conchiglia e per il
colore rosso del cotto della pavimentazione e dei palazzi che vi si affacciano.
Due volte all’anno, il 2 luglio e il 16 agosto qui viene ospitato il Palio di
Siena, l’evento più atteso in città. Qui si trova la più grande fontana
cittadina, la Fonte Gaia, decorata dalle sculture di Jacopo della Quercia. Oggi
gli originali si trovano nel complesso museale di Santa Maria della Scala.
Sulla piazza si affacciano il Palazzo Comunale, che ospita il Museo Civico con
grandi capolavori dell’arte senese, e la famosa Torre del Mangia. Dai suoi
oltre 87 metri di altezza di gode di uno dei panorami più belli della città,
sebbene si debbano salire più di 400 ripidi scalini.
Torre del Mangia Foto di Martina |
CHI È IL MANGIA?
La torre prende il nome da
Giovanni di Duccio, suo primo custode, che si godeva la vita spendendo tutti i
suoi guadagni tra taverne e osterie. I senesi lo soprannominarono
“mangiaguadagni”, da cui la contrazione “mangia”.
Alle spalle della piazza si
trova la Loggia della Mercanzia, un ampio loggiato aperto a tre alte arcate, in
stile gotico-rinascimentale; venne costruita come ampliamento ed arricchimento
del Palazzo della Mercanzia, sede dell’Arte della Mercanzia della Repubblica di
Siena.
Si prosegue, poi, verso
Piazza del Duomo, che racchiude diversi tesori: il Duomo, la Libreria
Piccolomini, la Cripta, il Battistero e il Museo dell’Opera del Duomo.
Il Duomo Foto di Martina |
TIP
Se hai intenzione di
visitare tutti questi monumenti, ti conviene acquistare il biglietto cumulativo
on-line (15€). In alcuni periodi dell’anno, specialmente d’estate, viene
eccezionalmente scoperto il pavimento del Duomo e lo si può vedere dall’alto
con un piccolo supplemento al biglietto ordinario.
Il Duomo, ovvero la Cattedrale di Santa Maria Assunta, è uno degli esempi più fulgidi del romanico-gotico italiano. Sia all’interno che all’esterno sono impiegati marmi bianchi e verdi, i colori rappresentativi di Siena; vi si trovano capolavori realizzati da Nicola Pisano, Donatello e Michelangelo. Il pavimento è un vero gioiello, suddiviso in 56 riquadri che rappresentano altrettante scene incise e intagliate nel marmo. I mosaici più preziosi sono coperti per la maggior parte dell’anno per evitarne l’usura.
La Libreria Piccolomini Foto di Martina |
Dall’interno, si accede alla Libreria Piccolomini, dedicata a Pio II. Pinturicchio e i suoi allievi, tra cui Raffaello, agli inizi del ‘500 hanno affrescato le pareti e il soffitto di questo ambiente con gli episodi più salienti della vita del Papa.
Il percorso continua all’esterno, accedendo alla Cripta, nella quale sono conservati straordinari affreschi del Duecento di scuola senese, con scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, e al Battistero. Quest’ultimo è intitolato a San Giovanni e venne costruito intorno al 1300, quando si decise l’ampliamento del Duomo. Il fonte battesimale è un capolavoro assoluto al quale hanno lavorato Jacopo della Quercia, Lorenzo Ghiberti e Donatello.
Il Museo dell’Opera del Duomo si trova
in quello che doveva essere un ampliamento della superficie della cattedrale,
il “Duomo Nuovo”, che non venne mai completato. Oltre a poter vedere gli
originali scultorei di Nicola Pisano realizzati per la facciata del duomo,
potrete salire sul cosiddetto “facciatone”, godendo di una splendida vista su
tutta Siena.
Proseguendo verso i margini
del centro storico si incontra la fonte più grande di Siena risalente al
Medioevo: Fontebranda. La sua particolarità? Una curiosa installazione sonora
che ogni mezz’ora e per cinque minuti riproduce suoni, rumori e dialoghi del
1337!
I piatti di Bagoga Foto di Martina |
Come concludere nel modo perfetto la giornata? Con un buon pranzo da Bagoga, Grotta di Santa Caterina, un punto di riferimento a Siena per quanti cerchino sapori genuini e piatti della tradizione: il filetto di maiale avvolto nel lardo di Colonnata ti lascerà a bocca aperta!
Se vuoi continuare ad andare
in giro per la Toscana, qui trovi spunti per un itinerario in Val
d’Orcia e qui per una visita a Firenze.
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